REGOLAMENTO COVID-19 - Way Out

PROTOCOLLO DI SICUREZZA COVID-19

PROTOCOLLO INTEGRATIVO FIPE

(Emanato con delibera d’urgenza n. 23 del 17 maggio 2021 del Presidente Federale, a seguito delle LINEE
GUIDA PER L'ATTIVITÀ SPORTIVA DI BASE E L'ATTIVITA MOTORIA IN GENERE REDATTE Al SENSI DEL
DECRETO-LEGGE 22 APRILE 2021, N. 52, - redatto sulla base del precedente protocollo FIPE emanato con
delibera d’urgenza n. 31 del 24 maggio 2020 del Presidente Federale, a seguito delle LINEE GUIDA PER
L’ATTIVITÀ SPORTIVA DI BASE E L’ATTIVITÀ MOTORIA IN GENERE, di cui al DPCM del 17.05.2020 art. 1
lettera f) e Allegato 17 Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza
delle Regioni e delle Province autonome del 16 maggio 2020, aggiornato sulla base del DPCM del 13 ottobre
2020, come da ultimo modificato dal DPCM del 18 ottobre 2020) *aggiornato con il Decreto-Legge 18 maggio 2021, n. 65

PREMESSA

a) Il presente Protocollo integrativo (più avanti, anche solo “Protocollo”) è volto a consentire lo
svolgimento dell’attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al
rischio di diffusione da Covid-19, con particolare riferimento al DPCM del 2 marzo 2021 e ai DecretiLegge n. 52 del 22 aprile e n. 65 del 18 maggio 2021 nonché alle aggiornate Linee Guida Per L'attività
Sportiva Di Base e l’attività Motoria In Genere, fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle
Regioni e dalle Province autonome, relativamente all’attività svolta presso palestre, centri, circoli ed
impianti sportivi di ogni tipo, pubblici e privati, affiliati alla FIPE, relativamente alle seguenti discipline
sportive:
- Pesistica Olimpica;
- Pesistica Paralimpica;
- Distensione su Panca;
- Cultura Fisica;
- Sthenathlon.

b) Il Protocollo integra, e specifica con misure ad hoc per le discipline federali, i provvedimenti delle
competenti autorità statali e territoriali a vario titolo emanate (DPCM, Decreti Leggi, Circolari
Ministeriali, Ordinanze Regionali, etc. etc.), che prevalgono in ogni caso e la cui applicazione e
responsabilità restano in capo ad ogni singolo soggetto coinvolto.
c) E’ evidente che, trattandosi di misure “emergenziali” esse siano passibili di modifiche e adeguamenti,
conseguenti all’evolversi della situazione pandemica, sebbene alcune parti e principi guida, potranno
essere utili anche ad emergenza superata.
d) Fermo restando quanto precede, si ricorda che il Decreto-Legge 22 aprile 2021, n. 52 e il DecretoLegge 18 maggio 2021, n. 65 in conformità alle Linee Guida richiamate, di fatto:
(i) consentono, a decorrere dal 26 aprile 2021, in zona gialla, lo svolgimento all’aperto di qualsiasi
attività sportiva anche di squadra e di contatto;
(ii) consentono, a decorrere dal 24 maggio 20211, in zona gialla, le attività di palestre, anche
per gli Atleti non Agonisti e non impegnati nella preparazione di eventi preminente interesse
nazionale, a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno
due metri e che i locali siano dotati di adeguati sistemi di ricambio dell'aria, senza ricircolo;
(iii) confermano che, a prescindere dal “colore” delle zone (quindi anche nelle zone
arancioni e rosse), sono consentite le sessioni di allenamento e le competizioni degli atleti
agonisti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle
competizioni di interesse nazionale, ricomprese nell’arco temporale dello stato di emergenza che,
alla data di pubblicazione del presente Protocollo, è prorogato fino al 31 luglio p.v..
In particolare, si precisa che le discipline sportive della FIPE, già con decreto del Ministro dello sport 13
ottobre 2020, sono state escluse dall’elencazione degli sport “da contatto”, ossia di quelli che prevedendo
durante lo svolgimento occasioni di contatto ravvicinato, non consentendo quindi il rispetto delle misure di
distanziamento sociale e che le Competizioni di esclusivo e preminente Interesse Nazionale, riconosciute dal CONI e dal CIP, sono consultabili sul Sito federale: https://www.federpesistica.it/2021-calendario-gare/
B.: Considerando che tutte le misure preventive e di protezione finalizzate alla gestione del rischio
sono a carico dei gestori delle strutture, anche dal punto di vista della responsabilità delle misure
adottate, i legali rappresentanti di ogni singolo sodalizio potranno, laddove valutato necessario,
prevedere misure ulteriori ed aggiuntive ma che siano, in ogni caso, conformi ai requisiti minimi
definiti dal presente documento.

DEFINIZIONI

a) Per operatore sportivo si intende sia l’atleta sia il personale di supporto presente nel sito sportivo
(dirigente, tecnico, spotter e collaboratore a vario titolo), tesserati FIPE.
b) Per sito sportivo si intende indifferentemente ogni luogo destinato allo svolgimento di esercizi
sportivi eventualmente fornito degli attrezzi necessari, di spogliatoi, di impianti igienici e docce ovvero
ogni impianto che rappresenta un insieme di uno o più spazi di attività sportiva dello stesso tipo o di
tipo diverso, che hanno in comune i relativi spazi e servizi accessori.
c) Per area di allenamento si intende la zona all’interno del sito sportivo destinata specificatamente
al concreto svolgimento dell’attività tecnica e/o di preparazione alle discipline sportive, oggetto del
presente Protocollo. L’area tecnica è costituita dalle aree dove sono posizionate pedane di pesistica
olimpica e panche di pesistica paralimpica e di distensione su panca, sale pesi e sale per la corsistica.

 

MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL SARS-CoV-2

a) Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio caratterizzato da una elevata contagiosità che si diffonde
principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro (droplets) espulse dalle persone
infette, ad esempio, tramite: la saliva, tossendo, starnutendo o anche solo parlando; contatti diretti
personali; le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate bocca, naso o occhi. Il virus è
caratterizzato da una elevata contagiosità. I cd. “droplets”, goccioline pesanti, normalmente riescono
a percorrere uno spazio non superiore al metro, prima di cadere a terra; questa è la ragione per cui
un distanziamento di un metro è considerato sufficiente a prevenire la trasmissione. Occorre però
considerare l’incidenza di fattori ambientali e lo spostamento d’aria causato dall’atleta che possono
facilitare la contaminazione da droplet su distanze maggiori rispetto alla misura canonica di
distanziamento sociale. In queste circostanze sarà richiesto il distanziamento di 2 metri per garantire
le condizioni di sicurezza.

MISURE GENERALI DI PREVENZIONE, PROTEZIONE E PRECAUZIONE

a) Prima delle attività, il responsabile legale della gestione dell’impianto richiede a tutti coloro che
devono accedere un’autodichiarazione attestante l’assenza di infezione da SARS-CoV-2 e sintomi
simil-influenzali, come da modelli allegati (allegato n.1 autocertificazione per i dipendenti; allegato n.
2 autocertificazioni per operatori sportivi).
b) È assolutamente fondamentale che tutto il personale lavorativo dipendente e non (ai sensi dell’art.2
del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) della struttura sia adeguatamente informato, formato da tecnici abilitati
sulle misure di tutela anti-contagio COVID-19, sulle procedure di emergenza per lo scenario
incidentale specifico COVID19 e sul presente Protocollo.
c) Si precisa che nei casi in cui l'organizzazione sportiva non sia soggetta agli obblighi previsti dal D.Lgs.
n. 81/2008 e s.m.i. in ordine alla redazione del Documento di valutazione dei rischi (DVR) e di nomina
del medico competente, dovrà, in ogni caso, attenersi ai protocolli emanati dalla FIPE, fermo restando
l’oggettiva responsabilità del Responsabile legale nell’adeguamento e corretta applicazione del
presente Protocollo e della normativa vigente per la sua specifica realtà.
d) Si raccomanda, per quanto compatibile, l’attuazione del “Protocollo condiviso di aggiornamento delle
misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli
ambienti di lavoro” del 6 aprile 2021, sottoscritto dal Governo e le Parti Sociali.
NB: Tutti gli Atleti devono essere in possesso della specifica certificazione di idoneità agonistica (D.M.
18/02/82 o D.M. 04/03/1993) o non agonistica (D.M. 24/04/13), in corso di validità.
In caso di Atleti Covid-19 positivi guariti, si consiglia di prestare attenzione alle indicazioni fornite dalla
Federazione Medico Sportiva Italiana ed al “Protocollo per l'idoneità e la ripresa all’attività sportiva agonistica
in atleti non professionisti Covid-19 positivi guariti e in atleti con sintomi suggestivi per Covid-19 in assenza
di diagnosi da Sars-COV-2”, pubblicato dal Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione
Sanitaria, in data 13 gennaio 2021.

  1. e) All’interno del sito dovrà essere garantita la possibilità di rispettare le seguenti prescrizioni igieniche:
  • lavarsi frequentemente le mani, anche mediante la soluzione idroalcolica che deve essere resa
    disponibile negli appositi dispenser collocati in più punti del sito;
    • mantenere la distanza interpersonale di almeno due metri;
    • indossare mascherine in tutti i luoghi, sia all’aperto che al chiuso, ad eccezione unicamente del
    momento preciso di svolgimento della prestazione sportiva;
    • non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani;
    • starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie;
    se non si ha a disposizione un fazzoletto, starnutire nella piega interna del gomito; sanificarsi
    comunque le mani dopo;
    • evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in
    zaini o borse personali e, una volta rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti;
    • bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate;
    • gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati);
    • non scambiarsi asciugamani, attrezzature, fasce, pomate, bottiglie, ecc.
    • non scambiarsi pacche, battere il cinque e altri gesti di contatto.
    f) Ai fini dell’attuazione delle buone pratiche igieniche dovranno essere messi a disposizione:
    • procedure informative affisse nel sito sportivo, nelle zone di accesso, nei luoghi comuni, nelle zone
    di attività sportiva, nonché negli spogliatoi e nei servizi igienici;
    • gel disinfettante in più punti del sito;
    • spray disinfettanti e panni monouso per la disinfezione delle attrezzature prima e dopo l’uso; la
    disinfezione dovrà essere svolta dal singolo utente ed assicurata dal responsabile dell’area presente
    in turno;
    • sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti (es. fazzoletti monouso,
    mascherine/respiratori);
    • indicazioni sulle corrette modalità e tempi di aerazione dei locali;
    • specifiche attività di filtrazione dell’aria nei locali chiusi ad alta densità di persone o di attività, ad
    esempio tramite purificatori di aria dotati di filtri HEPA destinati a diminuire la quantità di aerosol;
    • sanitizzazione ad ogni cambio turno;
    • istruzioni sul divieto di scambio di dispositivi elettronici (smartphone, tablet, ecc.) tra operatori
    sportivi, personale presente e atleti nel sito sportivo.
  1. g) È consigliabile per le attrezzature e macchinari, ove possibile, adottare delle pellicole antimicrobiche
    tipo “Pure zone” auto-sanificanti che contengono ioni in argento che inibiscono la propagazione della
    maggior parte di batteri e virus a contatto pellicola. La sostituzione e lo smaltimento delle medesime
    dovranno avvenire secondo le indicazioni del produttore/fornitore.
  2. h) In aggiunta, coloro che praticano l’attività, hanno l’obbligo:
    di disinfettare i propri effetti personali e di non condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi, ecc..);
    • di arrivare nel sito già vestiti adeguatamente alla attività, che andrà a svolgersi o in modo tale da
    utilizzare spazi comuni per cambiarsi e muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente
    infetti;
    • disinfettare le attrezzature prima e dopo l’uso coi panni monouso e lo spray disinfettante;
    • utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo;
    • in caso di attività a terra utilizzare solamente gli spazi definiti dagli istruttori e con materassino
    personale; sanificarsi immediatamente le mani dopo gli esercizi; non toccare bocca-naso-occhi;
    • di non toccare oggetti e segnaletica fissa.
  3. i) In ogni caso:
    è obbligatorio rilevare la temperatura a tutti i frequentatori, soci, addetti, accompagnatori,
    giornalmente al momento dell’accesso, impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37,5
    °C;
  • deve essere valutato un indice di almeno 12 mq per ogni persona presente all’interno dell’impianto.
    Nel computo delle compresenze va considerato anche il personale diretto o indiretto che vi presta
    servizio in quel momento. Per quanto riguarda attività e corsi di gruppo, deve essere valutato un
    indice di almeno 5mq per partecipante, prendendo in considerazione l’ampiezza dell’ambiente in cui
    l’attività viene svolta;
    • è prescrittiva l’osservanza dei percorsi di ingresso e uscita e delle postazioni di distanziamento sia a
    terra che su panche o attrezzi; realizzare una segnaletica chiara e puntuale;
    • è prescrittivo il distanziamento minimo di due metri dal centro di ogni postazione dalle altre e anche
    dai percorsi di passaggio; pertanto, analizzare il layout e modificarlo in base alle prescrizioni;
    • si raccomanda la predisposizione di un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con
    prenotazione) per evitare condizioni di assembramento e aggregazioni. In ogni caso, è obbligatorio il
    tracciamento dell’accesso alla struttura e la registrazione delle presenze che, in caso contatti accertati
    con persone positive, deve essere rendicontato e mantenuto per un periodo di tempo non inferiore
    a 14 giorni;
    • si raccomanda di adibire gli stessi tecnici agli stessi gruppi di persone seguite e limitarli alle stesse
    aree di allenamento;
    • si deve dotare l’impianto di più dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei
    frequentatori in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita;
    • gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati; porre chiara
    segnaletica, nastri bianco/rossi e se possibile blocchi fisici o disattivazione;
    • gli attrezzi e le macchine che non sono a distanza di due metri dalle altre postazioni non devono
    essere usati; porre chiara segnaletica, nastri bianco/rossi e se possibili blocchi fisici o disattivazione;
    • ammonire chi non dovesse rispettare le regole del presente Protocollo e del regolamento interno
    della palestra ed in caso di reiterate violazioni allontanare la persona dal sito.

 

MISURE DI EMERGENZA SPECIFICHE COVID-19

a) Ogni sito deve prevedere le procedure di emergenza per lo scenario incidentale specifico COVID19
tenendo conto di:
• tipo di attività svolta per singolo ambiente
• età dei fruitori
• affollamento
• lay-out
• orari e stagionalità
• presenza e numero degli addetti al primo soccorso, antincendio ed evacuazione
• grado di abilità psicomotoria dei fruitori.

  1. b) Il criterio base è evitare gli assembramenti quindi gestire al meglio l’esodo verso le vie di fuga ed il
    censimento nel punto di raccolta mantenendo il più possibile la distanza interpersonale di almeno due
    Durante tutte le fasi di intervento indossare e far indossare sempre a tutti mascherina e guanti
    monouso.
    c) Gli avvisi col microfono periodici e la segnaletica verticale dovrebbero prevedere anche questo tipo
    di istruzioni.
    d) Prevedere la realizzazione di appositi filmati o diapositive da trasmette nella rete interna dei monitor.
    e) Ogni sito deve prevedere una stanza ove recare un eventuale persona che dovesse accusare malesseri
    simil-influenzali o febbre. La stanza dovrà garantire la massima tutela della privacy dell’interessato. La
    squadra di emergenza dovrà essere appositamente formata a questa evenienza e dovrà essere dotata
    di guanti monouso, mascherine chirurgiche o FFP2 senza valvola, camici monouso, soluzione
    idroalcolica, occhiali di protezione, termometro scanner del tipo portatile.
  2. f) In caso di contagio COVID-19 si devono applicare le procedure di:
    sanificazione dei luoghi interessati previste dalla circ. MinSal n.5443 del 22.02.2020;
    • comunicazione agli enti competenti;
    • tracciamento dei lavoratori e fruitori a potenziale contatto con la persona COVID-19 e relativa
    comunicazione anche tramite le autorità locali ed il medico sportivo e/o del lavoro.

CRITERI GENERALI PER LA PULIZIA, LA SANIFICAZIONE E LA VENTILAZIONE

Il sistema di pulizia e sanificazione dei locali deve essere organizzato attenendosi:
a) ai criteri per Protocolli di settore elaborati dal Comitato Tecnico Scientifico in data 15 maggio 2020
di cui all’allegato 10 del DPCM del 17 maggio 2020 ed eventuali successive integrazioni;
b) alle diverse raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, a partire da quelle del 15 maggio 2020,
relative alla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici,
ambienti interni e abbigliamento.

Si precisa che tutte le operazioni di pulizia e sanificazione devono essere condotte da personale che indossa
DPI secondo disposizioni e procedure specifiche dell’attività stessa. I rifiuti prodotti dalle attività di
pulizia/sanificazione/decontaminazione dell’ambiente, come gli stracci e i DPI monouso impiegati, devono
essere trattati ed eliminati come materiale potenzialmente infetto. I rifiuti devono essere trattati ed eliminati come materiale infetto categoria B (UN 3291), corrispondenti al codice CER 18.01.03* HP 9 e categoria ADR UN 3291.

ACCORGIMENTI GENERALI

(si vedano, in particolare, le “Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali” della Conferenza
delle Regioni e delle Province autonome del 20 maggio 2021)

  1. a) Area ingresso/reception
    installazione fortemente raccomandata di schermature in plexiglass per il banco ricevimento;
    • installazione di distributori manuali o automatici di disinfettante con relativa segnaletica di
    corretto utilizzo;
    • rimozione di panchine, divani, aree gioco per bambini e sedute in genere o in alternanza
    concessione di alcune sedute solo se distanziate di almeno due metri, impedendo l’utilizzo di
    altre;
    • installazione di pannelli informativi di numero e dimensioni adeguate riportanti le indicazioni
    governative in materia di comportamento idoneo al contenimento del coronavirus;
    • posizionamento segnaletica orizzontale per garantire il rispetto della distanza personale;
    • pulire e sanificare le postazioni con la maggiore frequenza possibile, almeno ogni ora;
    • tenere sempre a disposizione per i clienti, ospiti, visitatori e personale le soluzioni idroalcoliche
    disinfettanti e salviette igienizzanti per le mani;
    • pulire e sanificare tutta l’area di lavoro e di accesso almeno due volte al giorno;
    • l’utilizzo del microfono per l’altoparlante deve avvenire con mascherina o con protezione usa e
    getta del microfono stesso;
    • posizionamento vicino al microfono di cartelli riportanti messaggi precodificati sul rispetto delle
    regole anticovid-19 che gli addetti dovranno leggere a cadenza di ogni mezz’ora o anche più
    frequentemente in base all’affollamento;
    • la postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa
    il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In
    ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo, preferibilmente
    senza contatto;
    • in caso di firma di moduli, tessere, schede e contratti sanificare le penne ogni volta prima e dopo
    l’uso; se possibile realizzare applicazioni informatiche fruibili da schermi touch che andranno
    sanificati ogni volta;
    • gli addetti devono sanificare la loro postazione (tastiera, mouse, telefono, braccioli della sedia,
    timbri, penne, microfoni, ecc) e le superfici di contatto quali maniglie di sportelli, finestre, ecc.
    all’inizio e alla fine del proprio turno lavorativo; la sanificazione dovrà avvenire anche per le
    superfici di contatto di tastiere, stampanti, ecc; vietare l’uso promiscuo di tastiere, mouse,
    telefoni;
    • si consiglia di mettere in vendita, se disponibili, mascherine PMC o DPI FFP2 al minor prezzo.
  2. b) Bar/punto ristoro
    Rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale anche in più punti del
    locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più
    volte al giorno.
    • Installare di pannelli informativi di numero e dimensioni adeguate riportanti le indicazioni
    governative in materia di comportamento idoneo al contenimento del coronavirus in special
    modo il divieto di assembramenti e l’uso della mascherina.
    • Posizionare segnaletica orizzontale per garantire il rispetto della distanza personale.
    • La consumazione al banco e a tavolo è consentita solo se può essere assicurata la distanza
    interpersonale di almeno 2 metri tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle
    disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (nuclei familiari); detto
    ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
    • La consumazione a buffet non è consentita.
    • Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad
    una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche prima di ogni servizio al tavolo.
    Attenersi alle procedure interne di haccp.
    • Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di
    condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
    • La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa
    il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In
    ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo, preferibilmente
    senza contatto.
    • I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo.
    • Gli addetti devono sanificare la loro postazione (tastiera cassa, schermi touch, telefono, braccioli
    della sedia, timbri, penne, microfoni, ecc) e le superfici di contatto quali maniglie di sportelli,
    finestre, ecc. all’inizio e alla fine del proprio turno lavorativo.
    • Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione
    delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere,
    oliere, ecc). Prediligere porzioni monouso e posate preimbustate. Attenersi alle procedure
    interne di haccp.
    • Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa
    plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere oppure lavagne o monitor
    posizionati in più punti del locale.
  3. c) Spogliatoi e docce
    Allo stato attuale della curva epidemiologica è vietato l’utilizzo delle docce, indipendentemente
    dal distanziamento interpersonale di coloro che ne fanno uso.
  4. d) Servizi igienici
    Si prescrive di:
    installare distributori, preferibilmente automatici, di sapone e di disinfettante;
    • per i bagni è consigliabile l’utilizzo delle salviette monouso per le sedute;
    • installare pannelli informativi di numero e dimensioni adeguate riportanti le indicazioni dell’ISS sul
    corretto lavaggio delle mani;
    • verificare continuamente che il ricambio d’aria sia adeguato secondo quanto previsto dalle norme.
  5. e) Presidi medico chirurgici (PMC) e Dispositivi di protezione individuale (DPI)
    Per PMC si intendono le mascherine chirurgiche, che non sono DPI, che proteggono le altre persone
    dalla diffusione dei propri droplet;
    • Per DPI si intendono le mascherine FFP2, rigorosamente senza valvola, che proteggono sia se stessi
    che le altre persone dalla diffusione dei droplet.
  • Non devono essere accettate le mascherine “sociali” fai da te o comunque non DPI o PMC;
    • Le mascherine devono essere indossate correttamente, con stringinaso ben modellato e parte
    colorata “lato mondo” verso l’esterno, coprendo correttamente l’intero naso ed il mento;
    • Per il Personale di reception: è obbligatorio l’utilizzo di mascherina chirurgica o FFP2 senza valvola
    anche se è presente la schermatura frontale;
    • Per il Personale delle pulizie: all’interno della struttura è obbligatorio l’utilizzo di mascherina
    chirurgica o FFP2 senza valvola – guanti monouso in nitrile – scarpe antinfortunistiche – tuta da lavoro
    e camice monouso idrorepellente; durante l’utilizzo di prodotti spray o pericolosi per gli occhi
    adottare gli occhiali di protezione; durante l’utilizzo di prodotti pericolosi per le vie respiratori
    adottare gli specifici DPI-APVR; attenersi alle misure di prevenzione e protezione generate dalla
    propria valutazione del rischio;
    • Per i Manutentori: all’interno della struttura è obbligatorio l’utilizzo di mascherina FFP2 senza valvola
    – guanti monouso in nitrile o altri in base al rischio specifico – tuta da lavoro - scarpe
    antinfortunistiche – tuta in tyvek; durante l’utilizzo di prodotti spray o pericolosi per gli occhi adottare
    gli occhiali di protezione; durante l’utilizzo di prodotti pericolosi per le vie respiratori adottare gli
    specifici DPI-APVR; attenersi alle misure di prevenzione e protezione generate dalla propria
    valutazione del rischio.
    • I dispositivi di protezione individuale, le mascherine e le salviette per la pulizia, dovranno essere
    smaltiti con le precauzioni previste dalle norme vigenti nazionali e locali. Differenziarli comunque dagli
    altri rifiuti anche mediante cartelli e posizionarli in doppi sacchi contenitivi in zona protetta dalle
    persone e dalle intemperie.
    • Per assicurare prestazioni adeguate, le mascherine chirurgiche devono essere conformi alle norme
    EN 14683:2019 (ma anche 14683:2005 o 2014).
    • Le mascherine chirurgiche espletano la propria funzione protettiva solo se correttamente indossate
    e cambiate frequentemente, tipicamente ogni 4 ore oppure sostituite quando vengono rimosse per
    mangiare o bere.
    • Osservare con scrupolo le istruzioni per la corretta vestizione, svestizione, smaltimento dei DPI e
    PMC.
    • Disinfettarsi sempre le mani prima e dopo l’utilizzo.

NORME SPECIFICHE PER LE DISCIPLINE FEDERALI

a) SALA PESI E SALA CORSI (Cultura Fisica)
b) STHENATHLON
• E’ necessario regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento
di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza
interpersonale di almeno due metri:
• Per quanto riguarda attività e corsi di gruppo, il numero massimo di persone che possono essere
presenti in contemporanea è 5mq per partecipante;
• Il Tecnico deve obbligatoriamente indossare la mascherina chirurgica (o anche FFP2 se vuole).
• E’ raccomandato l’uso della mascherina da parte dell’Atleta, anche durante la seduta di
allenamento.
• Il responsabile della struttura deve garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di
attrezzi e macchine (anche più volte al giorno, ad esempio, tra un turno di accesso e l’altro), e
comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata.

Inoltre, si raccomanda di:

  • igienizzare frequentemente le mani;
  • fare in modo che ogni praticante possa disporre di igienizzante in quantità adeguata (gel e
    salviette monouso) in prossimità di ciascuna macchina o set di attrezzi affinché, prima e dopo
    ogni esercizio, possa effettuare in autonomia la disinfezione della macchina o degli attrezzi
    usati;
  • non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali
    asciugamani, accappatoi o altro;
  • utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo;
  • utilizzare il “tappetino” e asciugamani personale già igienizzato e di dotazione propria;
  • per il rispetto delle distanze interpersonali dovrà essere privilegiata l’attività sul posto, anche
    per quella a corpo libero, adeguando le esercitazioni;
  • collocare in più punti della sala dei raccoglitori per rifiuti a pedale con doppio sacco nero per
    gettare le salviette monouso, mascherine, guanti monouso, ecc;
  • collocare in più punti della sala la segnaletica sulle misure igieniche e comportamentali.

c) PESISTICA OLIMPICA
E’ necessario regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento
di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza
interpersonale di almeno due metri:
• L’area di allenamento individuale può essere costituita dalla sola pedana delle dimensioni minime di 3
metri x 2,50 metri con almeno una fascia di 1 metro di rispetto intorno alla stessa, su tutti e quattro
i lati.
• Qualora il posizionamento delle pedane nell’impianto non consenta il mantenimento delle distanze
suddette, le pedane dovranno essere utilizzate in maniera alternata.
• Il Tecnico deve obbligatoriamente indossare la mascherina chirurgica o la FFP2.
• E’ consigliabile l’uso della mascherina, da parte dell’Atleta, durante le pause tra un esercizio ed un
altro.
• Laddove nella seduta di allenamento siano presenti più Atleti deve essere garantita idonea distanza di
sicurezza di almeno 2 metri fra tutti gli operatori.
• Qualora un alto numero di Atleti ed un limitato numero di pedane dovesse comportare l’utilizzo
contemporaneo della stessa pedana da parte di più Atleti, è vivamente consigliata la turnazione degli
allenamenti per orari e per gruppi, in modo da consentire l’utilizzo esclusivo di una singola pedana e
di un singolo bilanciere e dischi, ogni volta da parte di un solo Atleta.
• Al termine di ogni turno, pedana, bilanciere e dischi dovranno essere opportunamente sanificati.
• Si consiglia l’utilizzo di dotazione individuale di magnesio.
• Si consiglia, inoltre, il caricamento del bilanciere direttamente dall’Atleta; in caso di impossibilità, il
Tecnico, o altro operatore, con l’uso costante di mascherina e guanti, può assistere nel caricamento.
• In ogni caso, gli atleti, quando non direttamente impegnati in allenamento, devono rispettare la
distanza di 2 metri, tra loro e dagli operatori sportivi e/o accompagnatori ed indossare la mascherina.
• Il responsabile della struttura deve garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di
attrezzi e macchine (anche più volte al giorno, ad esempio, tra un turno di accesso e l’altro), e
comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata.


• Inoltre, si raccomanda di:

  • igienizzare frequentemente le mani;
  • fare in modo che ogni praticante possa disporre di igienizzante in quantità adeguata (gel e
    salviette monouso) in prossimità di ciascuna macchina o set di attrezzi affinché, prima e dopo
    ogni esercizio, possa effettuare in autonomia la disinfezione della macchina o degli attrezzi
    usati;
  • non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali
    asciugamani, accappatoi o altro;
  • utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo;
  • utilizzare il “tappetino” e asciugamani personale già igienizzato e di dotazione propria;
  • per il rispetto delle distanze interpersonali dovrà essere privilegiata l’attività sul posto, anche
    per quella a corpo libero, adeguando le esercitazioni;
  • collocare in più punti della sala dei raccoglitori per rifiuti a pedale con doppio sacco nero per
    gettare le salviette monouso, mascherine, guanti monouso, ecc;
  • collocare in più punti della sala la segnaletica sulle misure igieniche e comportamentali.

d) PESISTICA PARALIMPICA | DISTENSIONE SU PANCA

  • E’ necessario regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento
    di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza
    interpersonale di almeno due metri;
    • L’area di allenamento individuale deve avere dimensioni minime 5 metri x 5 metri in cui verrà
    posizionata la Panca con almeno una fascia di 1 metro di rispetto intorno alla stessa, su tutti e quattro
    i lati.
    • Qualora il posizionamento delle Panche nell’impianto non consenta il mantenimento delle distanze
    suddette, le stesse dovranno essere utilizzate in maniera alternata.
    • Tra gli operatori sportivi deve sempre essere garantita la distanza di sicurezza di almeno 2 metri;
    tranne nel caso degli spotter e degli eventuali accompagnatori degli Atleti paralimpici. In questi casi, il
    tempo di contatto deve essere ridotto al minimo indispensabile e sempre fatti salvi i restanti
    dispositivi di protezione individuali.
    • Tutti gli operatori sportivi devono obbligatoriamente indossare la mascherina chirurgica o la FFP2.
    • E’ consigliabile l’uso della mascherina, da parte dell’Atleta, durante le pause tra un esercizio ed un
    altro.
    • Qualora un alto numero di Atleti ed un limitato numero di Panche dovesse comportare l’utilizzo
    contemporaneo della stessa Panca da parte di più Atleti, è fortemente raccomandata la turnazione
    degli allenamenti per orari e per gruppi, in modo da consentire l’utilizzo esclusivo di una singola Panca
    e di un singolo bilanciere e dischi, ogni volta da parte di un solo Atleta.
    • Al termine di ogni turno, Panca, bilanciere e dischi dovranno essere opportunamente sanificati.
    • Si consiglia l’utilizzo di dotazione individuale di magnesio.
    • Si consiglia, inoltre, il caricamento del bilanciere direttamente dall’Atleta; in caso di impossibilità,
    l’operatore sportivo, con l’uso costante di mascherina e guanti, può assistere nel caricamento.
    • In ogni caso, gli atleti, quando non direttamente impegnati in allenamento, devono rispettare la
    distanza di 2 metri, tra loro e dagli operatori sportivi e/o accompagnatori ed indossare la mascherina.
    • Il responsabile della struttura deve garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di
    attrezzi e macchine (anche più volte al giorno, ad esempio, tra un turno di accesso e l’altro), e
    comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata.

Inoltre, si raccomanda di:

  • igienizzare frequentemente le mani;
  • fare in modo che ogni praticante possa disporre di igienizzante in quantità adeguata (gel e
    salviette monouso) in prossimità di ciascuna macchina o set di attrezzi affinché, prima e dopo
    ogni esercizio, possa effettuare in autonomia la disinfezione della macchina o degli attrezzi
    usati;
  • non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali
    asciugamani, accappatoi o altro;
  • utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo;
  • utilizzare il “tappetino” e asciugamani personale già igienizzato e di dotazione propria;
  • per il rispetto delle distanze interpersonali dovrà essere privilegiata l’attività sul posto, anche
    per quella a corpo libero, adeguando le esercitazioni;
  • collocare in più punti della sala dei raccoglitori per rifiuti a pedale con doppio sacco nero per
    gettare le salviette monouso, mascherine, guanti monouso, ecc;
  • collocare in più punti della sala la segnaletica sulle misure igieniche e comportamentali.

NOTE E AVVERTENZE

a) Si specifica che le presenti linee di indirizzo si considerano ad interim e potranno essere soggette a
modifiche e aggiunte a seconda dell’evoluzione dello stato di emergenza per il COVID-19. Sarà cura
della FIPE tenere aggiornato il documento e incentivarne la relativa diffusione.
b) Gli organi preposti della FIPE sono a disposizione per la consulenza in merito al presente Protocollo.
Protocollo integrativo FIPE per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere
redatto ai sensi del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52
e del decreto-legge 18 maggio 2021, n. 65
v.1
Pag. 11 di 11
c) La FIPE si ritiene sollevata dalle erronee interpretazioni e dalle carenze applicative da parte dagli Enti
giuridici interessati (ASD/SSD) che sono responsabili della corretta applicazione e diffusione del
Presente Protocollo.
d) Le misure riportate si ritengono prescrittive ove imposto dagli atti giuridici e tecnici Istituzionali,
mentre le altre misure dovranno essere specificatamente applicate in virtù delle singole situazioni e
valutazione del rischio e haccp.
e) Ogni Ente giuridico è responsabile della corretta applicazione del Reg. UE 2016/679 sulla protezione
dei dati personali.
f) Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Protocollo o per eventuali riscontri e
specifiche, si rinvia alle vigenti disposizioni giuridiche e normative a vario titolo pubblicate (DPCM,
Decreti Leggi, Circolari Ministeriali, Ordinanze della Protezione Civile, Regionali e Comunali, norme
UNI EN ISO) su eventuali ulteriori misure per il contrasto ed il contenimento sul territorio nazionale
e/o regionale e locale della diffusione del virus SARS-CoV-2.